Asia, boom del nucleare
Il disatro in Giappone ripropone, in tutta la sua crudezza, il tema della sicurezza nucleare. Comunque lo si giudichi, il nucleare sta conoscendo un vero e proprio boom nell'intero continente asiatico. Il China Daily ha già fatto sapere che la Cina non ha alcuna intenzione di modificare i propri piani di sviluppo atomico e che "i tredici impianti già attivi nel Paese sono sicuri". In una intervista pubblicata - con sinistro tempismo - dal quotidiano giapponese The daily yomiuri, Liu Wei, vice presidente del China Nuclear Power Engineering Corp. svela i piani del Dragone: costruire sei nuovi reattori nucleari all'anno per i prossimi dieci anni. La Cina avrà così 70 impianti attivi entro il 2020. Secondo le stime della Wordl nuclear association, sono 122 i reattori nucleari in Asia, 37 quelli in via di costruzione, 84 quelli previsti da nuovi accordi. Un esempio della corsa in avanti: l'India. Oggi solo il 3 per cento dell'energia consumata nell'Elefante deriva dall'atomo: New Delhi punta ad alzare l'asticella al 25 per cento entro il 2025. Una scommessa con cui bisognerà fare i conti.
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