Perché amo Bruce Springsteen (considerazioni semiserie e un po' alcooliche guardando No Nukes)
Sì lo so, non sono l’unico. Ci sono altri milioni di persone che lo amano come
me, forse di più, e vabbè che ci volete fare, sono, siamo, in buona compagnia. Ma io, ora, all’alba dei miei 49
anni, dopo aver visto e rivisto un concerto del 1979 – avete capito bene un
concerto di più di 40 anni fa - (non c’erano ancora i muscoli, non c’era la
gigantografia della bandiera americana, non c’erano gli stadi e tutto quel che è
venuto dopo) – spingo un bottoncino e boom vengo catapultato in un’altra era, un
altro mondo, davanti a un ossesso che balla e canta e si dimena come se non ci fosse un domani, e sono ancora qui a chiedermi
ma come è che lo amo tanto ? – che sono 30 anni e più che rompo le palle a tutti con
Bruce e pure voi se state leggendo sto pezzo fate lo stesso, confessatelo - e come è che lo amiamo così in milioni, e mi dico forse sì, è il
candore si deve essere il candore la forza il fuoco che Bruce emana sprigiona libera, o forse deve
essere l’energia di questi corpi, corpi giovani leggeri belli (COME PESTA MAX!) che suonano saltano
corrono giocano, che gioia che festa che liberazione, o forse SONO questi primi
piani, si NO NUKES HA DEI PRIMI PIANI PAZZESCHI, una regia pazzesca, ti sembra
di stare là a un centimetro dalla faccia di Bruce e di Clarence (che figo che
era il Big Man!), e insomma perché lo amo tanto, perché lo amiamo tanto, non lo
so, ditemelo voi. Lo amo e basta. Lo amate e basta.
Perché per quanti calci in
culo prenderai, per quante ossa rotte avrai, par quanti pannolini prime mogli
seconde mogli terze mogli, colleghi stronzi, giornate del cazzo inutili. tasse
vaccini merdate varie dovrai affrontare (e se possibile fuggire), ci sarà sempre
quel cazzo di momento in cui tutto la merda sparirà, e ci sarà quel momento
impareggiabile orgiastico estatico in cui BRUCE SPRINGSTEEN AND E STREET BAND
saliranno sul palco, e "baciatemi il culo" (cit), e non importa se sono passati 40 anni, se sono tutti vecchi
col conto in banca peggio di bill gates, SE QUALCUNO CI HA LASCIATO, non importa
se tu giovane giovane non lo sei più, e lo specchio ti riflette una faccia di
cazzo che vorresti solo dimenticarla, non importano le sconfitte le umiliazioni la
rabbia le depressioni la tristezza, cazzo, in quel momento in cui la musica
tuona sei felice, felice, sarà il candore, non lo so, ditemelo voi, e allora addio amici e amiche, ci rivediamo sotto al palco, reale immaginario che importa, ora è il momento di BRUCE SPRINGSTEEN
& E STREET BAND
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