Tibet, nuovi scontri

Per la Cina la situazione è "normale". Per gli esuli tibetani nel monastero di Kirti (Sichuan), nel sud ovest della Cina, è in atto una vera battaglia. Con le forze di sicurezza che avrebbero - secondo quanto riportano la Bbc e il Guardian - "blindato" il monastero che ospita 2500 religiosi. Il Dalai Lama, la massima autorità spirituale del buddismo tibetano, nei giorni scorsi non ha nascosto che la "situazione è sul punto di esplodere": a marzo un monaco di 21 anni si è dato fuoco per protestare contro la rieducazione che viene inflitta ai monaci, innescando la nuova ondata di tensione. Dopo la fiammata del 2008, quando in concomitanza con le Olimpiadi di Pechino ci fu la "rivolta" di Lhasa, la situazione in Tibet rischia di farsi di nuovo incandescente.

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